giovedì 29 luglio 2010

Il ritorno del CODICE BARIKKO


Per la soluzione: appuntamento il 2 agosto.
Tanto, cos'avete da fare? L'esodo? Ahr ahr ahr!
Non mancate, ciurma!

mercoledì 14 luglio 2010

Cos'è il genio? (2)

Sarà che sono un fan di Elio e le Storie Tese da un bel po' di anni, ma questo gruppo (che di demenziale ha solo il genere) è formato da genii (con due i) allo stato puro, musicalmente e testualmente parlando.
Visto che è decisamente tempo di vacanze (per chi se lo può permettere, temporalmente ed economicamente parlando), date un'occhiata al video di Ignudi tra i nudisti, non recentissimo ma comunque emblematico per la quantità di luoghi comuni che inevitabilmente ogni anno in questi periodi si manifestano come Babbo Natale durante la notte tra il 24 e il 25 dicembre.



La prima volta che la udii (con due i) c'era qualcosa che mi suonava strano(barra)familiare.
E poi quella parruccona nera con la 'banana' rockabilly mi trascinava verso una certa direzione, così come il gorgheggiare piacciònico di Elio (che poi non si chiama Elio).
Per questo genere di cose, però, Youtube è una miniera inesauribile, grazie ai suoi link di link di link di link (eeee… hop!)

Basta ascoltare questo, e rendersi conto che si tratta di questo, a ritroso.
Ascoltando la versione atatlabir del brano originale è perfino possibile - secondo il mio (im)modesto parere - percepire le fonti d'ispirazione per alcune frasi di Ignudi tra i nudisti: si sente perfettamente il Pelvico parlare di "asceti" e dire anche "sono scettico". E, se proprio mi devo sbilanciare, addirittura le prime frasi a rovescio suonano come "every year", ripreso nell'italiano "ogni estate" (nel senso di, appunto, "ogni anno") proprio all'inizio della canzone e delle strofe relative. Così come si ode chiaramente il "dobbiamo decidere", "mi prende la voglia",
Vedo, insomma, gli Elii, da sempre appassionati di dischi ascoltati a ritroso (anche qui, come sfottimento dei luoghi comuni legati ai presunti 'messaggi subliminali' satanici e non della discografia internazionale), dopo una bevuta (o altro), passare una serata ad ascoltarsi un po' di 45 giri all'inverso, e scoprire il messaggio subliminale del rocker più famoso di ogni tempo che spiegava quali fossero i suoi problemi poco prima di ogni periodo estivo.

Qualcuno potrebbe dire "eh, be', troppo comodo, fare così!" o "ma in realtà è plagio!".
Qualcuno potrebbe dire così, certo. D'altra parte, ognuno ha i suoi problemi, ma soprattutto il puma feroce vuole ucciderci (l'ho visto ieri a Quark).

mercoledì 7 luglio 2010

Jeeg, Edipo e Pelù

Svariati anni fa la band Edipo e il suo Complesso inserì nell'album Pura Lana una divertente versione della sigla di Jeeg Robot d'Acciaio cantata e arrangiata in stile Litfiba.



Questo fatto generò la leggenda urbana che Piero Pelù, all'epoca cantante dei Litfiba, fosse effettivamente colui che aveva cantato la vera sigla di Jeeg Robot. Ma, ovviamente, non era vero. Perchè la sigla italiana di Jeeg Robot d'Acciaio era stata cantata da Fogus (Roberto Fogu), e chiunque può benissimo sentirlo con le proprie orecchie, nonostante spesso in rete venga attribuita a Pelù (come vedete qui di seguito).



Eppure, come accade per ogni leggenda urbana, la cosa si gonfiò a tal punto che la fantasia arrivò a superare la realtà, ufficializzando Pelù come il cantante di Jeeg.
E Piero Pelù - forse su consiglio dei fan – ne approfittò, e realizzò così una sua versione 'lenta' di Jeeg Robot, mettendo fine (o dando nuovo inizio) alla questione.



Solo in Italia esistono decine di versioni di questa sigla, fra cui una seconda 'ufficiale' dei Superobot.
E addirittura qualche annetto fa gli stessi pubblicitari la 'sdoganarono' (in proprio favore) usandola nello spot pubblicitario della Renault Clio.



Mi chiedo se Michiaki Watanabe, creatore della versione originale, si sarebbe mai immaginato di dare vita a un'audio-icona di questo genere…

sabato 3 luglio 2010

Capitan Barikko Quiz! (1)


Domanda a bruciapelo per dannati esperti d'annata!
Chi sono costoro, con questi imbarazzanti costumini, e cos'hanno a che fare con l'animazione giapponese nell'Italia degli Anni Ottanta?
Un aiutino? Pensate al tiramisù
La risposta, a giorni, su questo blog!