domenica 29 novembre 2009

La Storia di Sayo



Ci sono svariati libri che abbiamo pubblicato sotto il marchio di Kappa Edizioni che mi rendono particolarmente orgoglioso.
Alcuni di questi, in più, mi fanno venir voglia di gridare «Missione compiuta!».
Uno di questi, come sapete ormai da tempo, è Tezuka secondo me di Takao Yaguchi, di cui sono l'orgoglioso editore dell'unica versione esistente al mondo, e che non mi stancherò mai di consigliare per la sua importanza nella divulgazione del "cos'è" il manga, e del perché sia così utile a capire cosa abbia significato per il Paese del Sol Levante.
L'altro è La Storia di Sayo, un libro altrettanto importante dal punto di vista storico e sociale, che ci racconta una parte poco conosciuta della recente storia giapponese, direttamente attraverso gli occhi di chi l'ha vissuta.
Qui sopra potete godervi l'interessante book trailer, ma potete anche dare un'occhiata qui per ottenere qualche informazione in più.
Ma se volete saperne ancora di più, fateVi un piacere: andate a richiederlo in libreria e leggetelo, anche in cooperativa.
Mi ringrazierete…

sabato 21 novembre 2009

Quanto si può essere scemi? (1)


Abbinate il celebre adagio secondo cui "la madre degli imbecilli è sempre incinta" alla obiettiva considerazione che "c'è gente che non ha meglio da fare tutto il giorno", ed ecco la Fantastica Nuova Rubrica del Capitan Barikko: Quanto si può essere scemi?
Remi Gaillard è un simpatico deficiente autolesionista, più o meno alla stregua dei colleghi ammeregani di Jackass. In questo video assistete alla sua grande performance legata al celebre videogioco Pac Man, di cui ha voluto ripercorrere le giallognole orme in versione 'live'. Fortunatamente c'è chi gliela fa pagare, a dimostrazione del fatto che esiste una giustizia divina.
Ma non indugiamo oltre. Date un'occhiata al video, e buon divertimento.
P.S.: per tutti coloro che non avessero mai giocato a Pac Man per via del fatto che sono nati (com'è possibile?) dopo gli anni Ottanta, ecco a voi la versione on line semplificata del videogioco. Fatevi un giro, giovani padawan!
"Fare. O non fare. Non c'è provare." (Una volta c'erano più stegosauri)

mercoledì 18 novembre 2009

È ora di KAPPA KONVENTION!


Questa qui sopra è la sigla del Daicon, una celeberrima convention giapponese degli Anni Ottanta.
Anche noi ne avevamo una.
Vi ricordate la Kappa Konvention che organizzammo a Bologna all'inizio degli Anni Novanta?
I "manga" erano ancora una novità per neofiti, gli "anime" latitavano, e la parola "cosplay" nel nostro paese non significava ancora nulla, nemmeno per gli appassionati.
Qualsiasi materiale originale giapponese arrivava d'importazione semiclandestina e - pertanto - costosissimo, e per ottenere informazioni non ci si poteva ancora affidare a internet, e bisognava attendere mesi per scambi di lettere (di carta!) con i propri "pen friend" giapponesi, che nella maggior parte dei casi non erano nemmeno interessati a cartoni e fumetti.
Fu proprio alla Kappa Konvention che un bel po' di gente arrivò, convergendo da tutta Italia, per godersi due-giorni-due all'insegna dell'animazione e del fumetto nipponico, completamente indisturbata e fra gente che aveva la stessa passione. Eravamo tutti là, in cinema pieno di persone con un unico desiderio: dire "noi ci siamo!", in un'epoca in cui affermare di seguire anche solo un cartone animato giapponese era come andare in giro con un cartello appeso al culo con su scritto "datemi un calcio, sono scemo".
Era la (ri)nascita, e la presa di coscienza, e molti di voi erano là con noi.
Secondo me, proprio perché oggi manga e anime strabordano da ogni lato, stanno paradossalmente tornando a sparire. Per cui, è giunto il momento di rifarlo.
È giunto il momento di tornare a guardare i fumetti e i cartoni animati con lo spirito di allora, condividendo l'entusiasmo insieme agli altri.
Chi vuole una nuova Kappa Konvention, si faccia sentire.
Noi, statene certi, ci siamo.

Capitan Barikko
capitanbarikko@yahoo.it

venerdì 13 novembre 2009

STEGOSAURI! And the winner is…


Ed ecco finalmente i vincitori del concorso UNA VOLTA C'ERANO PIU' STEGOSAURI, il cui annuncio pubblico è stato dato nel corso della conferenza Kappa Edizioni durante Lucca Comics & Games 2009.
Sietey prwonty?
Sietey già kaldy?
ÀNKYO!
Il primo premio va a Gabriele De Risi di Milano, che ha partecipato con un racconto dal sapore nostalgico.
Il secondo premio va a William Brignone di Cuneo, che ha partecipato con un delirante fotomontaggio.
Ve li mostro qui di seguito, promettendo agli altri partecipanti che in seguito inserirò anche i loro lavori.
Non tutti, altrimenti non la finiremmo più, ma almeno una sorta di "Top Ten - post vincitori".
In questo modo, conto di ringraziare tutti per la sovrabbondante partecipazione.
Nell'invitarvi a leggere ovviamente il "vero" libro a fumetti (o "fumetto a fumetti", come mi piace definirlo) di UNA VOLTA C'ERANO PIU' STEGOSAURI (del vostro Barikko e di Liani), ecco a voi i due stego-vincitori, che hanno partecipato conoscendo SOLO il titolo, e senza sapere assolutamente NULLA di quello che avveniva nel fumetto stesso medesimo.
Buona lettura & buona visione! (e fiumi di rhum, ma questo lo sapete già)

• 1° PREMIO: GABRIELE DE RISI (Milano)

– Nonno cosa stai facendo?
– Chiudo la finestra.
– Guarda che sei a letto.
– Non dire bugie, non mi fido di te!
Alla fine ho dovuto cedere e fare finta di chiudere la finestra.
Ho passato tutta la notte vivendo i ricordi di mio nonno, che nella sua testa, affiorano come fuochi d’artificio.
Sono bizzarre storie di guerra.
Romantiche ricette d’amore o precise tecniche d’edilizia.
Mio nonno mischia tutto questo.
La sua età non gli permette di vivere nel presente, ma io mi diverto e decido di partire con lui.
Per primo abbiamo cucinato.
– Nonno io non li so fare gli involtini, non riconosco il sale grosso dal sale fino, figurati legare una lonza di maiale.
– Sciocco, è vitello!
Poi mi ha mostrato come si costruiscono i palazzi e infine mi ha fatto conoscere le fasi lunari.
La luce si accende d’improvviso nella stanza e l’infermiera entra per un controllo.
È un attimo di pausa, lo so che tra poco ripartiremo.
– Vedi nipote questo è il carcere di Berlino e siccome fa freddo ci riscalderemo con la gara delle zecche! Basta che te ne stacchi una dal petto e insieme alla mia le facciamo correre! Chi vince si prende la coperta!
– Così non vale, uno di noi rimarrà al freddo.
– Tranquillo stasera evadiamo, anzi non lo vedi siamo già a Zagabria.
– Ma è impossibile…
– Zitto! Devo incontrare una persona speciale, ci offrirà un nascondiglio nel suo fienile, così i nazisti non ci troveranno!
– Lo conosco?
– È un segreto non posso dirtelo! Ma se ti avvicini ti dirò una cosa.
– Sono tutto orecchi.
– Mi porti in bagno?
Mentre sorreggo mio nonno vedo la sua schiena curvarsi, come quella degli stegosauri.
Non ci sono più uomini come lui!
È vero una volta c’erano più stegosauri.
La sua è una curva piena di ricordi, per ogni vertebra una storia.
Chissà in quale è custodita il suo segreto?


• 2° PREMIO: WILLIAM BRIGNONE (Cuneo)

martedì 10 novembre 2009

MESSAGGI IN BOTTIGLIA AL CAPITANO

E' finalmente (…finalmente?!) possibile inviare i vostri messaggi imbottigliati al Capitan Barikko a questo indirizzo:

capitanbarikko@yahoo.it

Se nella bottiglia ci infilate anche un po' di rhum, il capitano ne sarà PARTICOLARMENTE felice.

ERRATA CORRIGE: nei giorni scorsi in questo post era apparso l'indirizzo con "yahoo.com", ma la versione corretta è quella qui sopra trascritta, "yahoo.it".

lunedì 9 novembre 2009

venerdì 6 novembre 2009

20 ANNI COI KAPPA (BOYS)


Correva l'autunno del 1989 quando quattro amici appassionati di fumetto e animazione internazionale decisero di verificare se in Italia esistessero altri fan di animazione (nello specifico) giapponese, un settore che aveva goduto tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta di grande successo televisivo.
Quei quattro erano Andrea Baricordi, Massimiliano De Giovanni, Andrea Pietroni e Barbara Rossi (che sarebbero stati conosciuti in seguito come i 'Kappa boys'), e già negli anni precedenti avevano dato vita ad alcune fanzine in fotocopia come "Cartoni", "Anime Fubun" e poi "Anime", in cui si cercava di fare chiarezza sui personaggi dell'immaginario giapponese che da anni imperversavano – fra mille controversie - sui teleschermi italiani. E lo facevano con mezzi davvero avveniristici: la redazione era una minuscola cantina-sottoscala, i testi venivano battuti a macchina da scrivere, le immagini e i testi (rigorosamente fotocopiati) ritagliati e incollati a mano e con la colla Pritt sugli impaginati. Ma il risultato era più che dignitoso. Successivamente, la conoscenza con Antonio "Nathan Never" Serra e Federico "Jonathan Steele" Memola (entrambi appassionati di animazione nipponica) permise ai quattro l'accesso a un avveniristico MacIntosh Classic che poteva sfornare testi impaginati professionalmente, nonchè un supporto logistico che ebbe sede per qualche tempo nientemeno che all'interno della redazione di Sergio Bonelli Editore / Dime Press (a cui siamo legati anche in veste di storici lettori, e che ringraziamo tutt'ora sentitamente).
Fu però solo nel 1989, appunto, che i quattro decisero di fare il grande salto: realizzare una pro-zine intitolata MaNgazine (sponsorizzata dalla Hobby Fumetto di Tiziano Capelli) che imperversò all'improvviso per tutta Italia nelle pochissime fumetterie allora esistenti, e che attirò l'attenzione del pubblico fino a quel momento privo di punti di riferimento, anche grazie all'impegno dei primi due distributori di fumetto in Italia, i mitici Alessandro Distribuzioni (di Alessandro Pastore) e La Borsa del Fumetto (di Nessim Vaturi). Successivamente, l'incontro con Luigi Bernardi, Roberto Ghiddi e Luca Boschi della storica Granata Press portò MaNgazine a diventare la prima rivista di fumetto e animazione giapponese in edicola, proponendo inoltre manga originali. Da lì nacque il primo fenomeno-manga, quando gli anni Novanta avevano ancora un piede negli Ottanta, e l'avventura del manga in Italia ebbe definitivamente il suo "via". I quattro Kappa boys (che all'epoca si facevano ancora chiamare "Staff di Mangazine"). Successivamente i Kappa si occuparono di scrivere Anime, la prima guida al cinema d'animazione giapponese (in un periodo in cui la parola internet era inesistente), e poi a importare il fumetto giapponese 'fisicamente' attraverso Alessandro Distribuzioni e a presentarlo sulla rivista "AD Anteprima" (oggi semplicemente "Anteprima", e poi con Star Comics portando in Italia sia personaggi noti, sia sconosciuti (ma che divennero noti in breve), con Kappa Magazine e decine di altri albi, e poi creando la propria casa editrice Kappa Edizioni, con cui si occuparono e si occupano tutt'ora di fumetto, saggistica e narrativa internazionale, e poi con la nuova linea manga di GP Publishing, più una marea di altre iniziative di ogni genere, fra cui le Kappa Konvention dove finalmente era possibile vedere la buona animazione nipponica tutti insieme, lo sviluppo del progetto W.I.T.C.H. per la Disney Italia, la creazione di una serie di Lupin III tutta realizzata in Italia, il lancio di nuovi autori italiani (e giapponesi) nella linea Mondo Naif (e oggi anche Nuovi Naif), la pubblicazione di narrativa correlata all'immaginario animato nella collana Mangazine o di manualistica per lo studio della lingua giapponese, il lancio di canali satellitari come DeaKids, lo sviluppo di serie animate, la stretta collaborazione pluriennale con aziende giapponesi, e talmente tante altre cose che è davvero impossibile ricordarle tutte.
La storia è lunga vent'anni, e i Kappa boys (nomignolo adottato per richiamare la "K" iniziale di Kodansha, primo editore giapponese di riferimento a cui i quattro sono legati da un rapporto di vera e propria amicizia, e in omaggio al kappa, creatura del folklore popolaere nipponico) sono ancora qui, magari un po' meno 'boys' per via del tempo che passa, ma sempre più appassionati ed entusiasti.
Vi rendiamo dunque partecipi di questo festeggiamento che abbiamo pressoché tenuto segreto anche durante Lucca Comics 2009, probabilmente perché si tratta solo di un piccolo evento nell'enorme mole di eventi del 2009, ma ci tenevamo a farvelo sapere.
Se volete festeggiare con noi, preparatevi un bicchierino di sake caldo (o un bel bicchierone di birra rigorosamente giapponese) recuperate uno qualsiasi dei manga dell'Epoca d'Oro, brindate e leggete alla nostra salute. Noi faremo altrettanto.
E, magari, ci prepariamo a invitarvi presto a una nuova Kappa Konvention, per rivederci tutti insieme e divertirci come una volta.
Kanpaaaaaaai!

giovedì 5 novembre 2009

Parlando di Nuvole (giapponesi)


Si è appena conclusa l'annuale Sagra Lucchese del Fumetto e del Giuoco, e già sono qui di nuovo a invitarvi a un altro incontro, che stavolta si terrà dalle parti di modena.
Ci sarà l'ormai onnipresente sottoscritto, in una delle sue molteplici incarnazioni (devo ancora decidere quale) ma soprattutto ci sarà Keiko Ichiguchi.
Vi parleremo del fumetto giapponese in Italia, sia quello importato, sia quello appositamente realizzato per il nostro paese.
E se, ovviamente, avete qualche piccolo grande capolavoro da mostrarci a fine incontro, ci trovate lì, disponibili come al solito.
Dove e quando? Ecco qui:

PARLANDO DI NUVOLE
MANGA & CO.: IL FUMETTO GIAPPONESE IN ITALIA
Incontro con Andrea “Capitan Barikko” Baricordi e Keiko Ichiguchi

giovedì 5 novembre, ore 21:00
presso la Sala delle Mura, via della Conciliazione, Castelnuovo Rangone, Modena

Per informazioni:
URP Comune di Castelnuovo Rangone (MO)
www.comune.castelnuovo-rangone.mo.it
tel: 059.534810

martedì 3 novembre 2009

GP PUBLISHING: i più attesi (aggiornamento 3.11.09)

Mentre attendiamo i dati di vendita reali per effettuare un paragone, ecco allo stato attuale la classifica degli albi "più attesi" (di settembre e ottobre 2009) della divisione manga di GP PUBLISHING.

Legenda:
^ (in ascesa)
= (stazionario)
§ (sorpasso)

^ 184 voti • SPRINGALD (Kazuhiro Fujita)
^ 166 voti • KISS & NEVER CRY (Yayoi Ogawa)
^ 160 voti • THREE (Fuyumi Soryo)
^ 140 voti • MONSTER HUNTER ORAGE (Hiro Mashima)
^ 109 voti • CLUB PARADISO (Ai Morinaga) <----------- §
^ 98 voti • ALIVE (Kawashima + Adachitoka)
^ 92 voti • SONATA DEL VENTO (Chieko Hara)
^ 98 voti • BLAZER DRIVE (Seishi Kishimoto)
(§)
^ 86 voti • EXAXXION (Kenichi Sonoda)
^ 74 voti • EATER (Masatoshi Usune)
^ 67 voti • LABYRINTH (Banjo + Wakayama)
^ 51 voti • TWIN PRINCESS (Mayuki Anan) <-----------§
^ 50 voti • PSYCHO BUSTERS (Yuya + Akinari)
^ 42 voti • BREAK BLADE (Yunosuke Yoshinaga)
^ 38 voti • SHADOW SKILL (Megumu Okada)
(§)
^ 9 voti • MERMAID MELODY (Hanamori + Yokote)

CURIOSITA'
A differenza di quanto appare dalla classifica "di attesa", ecco finora i primi risultati verificati sulle prenotazioni delle fumetterie:
• Tutti i titoli sono in crescita di preferenza, anche quelli che avevano momentaneamente rallentato.
• Gli albi "da edicola" più prenotati sono BLAZER DRIVE e MONSTER HUNTER ORAGE.
• L'albo "da libreria" più prenotato è stato ALIVE.
• L'albo da libreria più (ri)ordinato dalle fumetterie è tutt'ora SPRINGALD.
• L'albo "per lettori in erba" più venduto è MERMAID MELODY, nonostante il più atteso fosse TWIN PRINCESS.
• Il sondaggio è stato votato in totale da 435 persone.
• Strappo finale di CLUB PARADISO, che in una manciata di giorni schizza verso le stelle passando dall'8° al 5° posto.
• Imprevedibile colpo di reni di TWIN PRINCESS, che dalla penultima posizione ne guadagna addirittura quattro.

Questo sondaggio si è concluso, ma nell'attesa di conoscere la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità («dica lo giuro» «lo giuro!») sulle reali posizioni nella classifica delle vendite, entro breve il NUOVO SONDAGGIO contenente i nuovi titoli ufficializzati da novembre 2009 in poi.
Votate numerosi!

lunedì 2 novembre 2009

Lucca-post sul post-Lucca (2009)


Salute e fiumi di rhum!
Lo tsunami lucchese si è finalmente concluso, e grazie al tour de force (che, detto così, sembra una gara di ciclismo francese) iniziato la scorsa estate per affrontarlo degnamente, i risultati si sono visti, eccome.
Innanzi tutto, ben tre case editrici - Kappa Edizioni, GP Publishing e Star Comics – hanno finalmente annunciato un bel po' di titoli scovati dai soliti quattro kapperonzoli (tranne "Mei-chan no shitsuji" e "Bloody Monday", con cui non c'entrano nulla: diamo a Cesare quel che è di Cesare), per cui potete stare certi che di certo NON resterete senza letture nell'arco del prossimo secolo e mezzo. Anche se, ovviamente, non è ancora tutto: prossimamente su questi (e altri) schermi, un altro sacco di fumetti che vanno dallo splendido al meraviglioso.
Per quanto riguarda la partecipazione, è stata numerosa e calorosa, e allo stand Kappa Edizioni alcuni volumi sono finiti domenica mattina: nello specifico, la mitica "Enciclopedia dei Mostri Giapponesi" (in versione integrale) e la nuova edizione de "Il Castello Errante di Howl", che è andato ufficialmente esaurito di nuovo (il che significa che andrà ristampato per la QUINTA volta), mentre diverse novità - come "La Storia di Sayo" e "Gatti Neri Cani Bianchi" – sono partite col botto anche grazie all'incredibile resistenza fisica delle autrici, Yoshiko Watanabe e Vanna Vinci, che hanno disegnato & autografato notte e giorno per i fan che si accalcavano davanti alla loro postazioneommioddio ce le siamo dimenticate a Lucca e probabilmente sono ancora là che disegnano!!! - KLUNK - WROOOM - SKREEE - KLAK KLAK - THUMP - SKREEEE- WROOOOMM - KATHUMP! - Hanf hanf… Rieccomi qua, scusate, ho sistemato tutto… Hanf hanf… Dicevamo? Ah, già! Incredibile ma vero, ho personalmente visto gente che acquistava "Una volta c'erano più stegosauri" (giuro! ed ero sobrio!) nonostante la mia minacciosa presenza avrebbe potuto far desistere anche il più coraggioso degli aspiranti (e traspiranti, visto il caldo nei padiglioni) lettori: grazie anche a nome del co-autore, Gianmaria Liani. Sono un vecchio pirata molto commosso. E quando sono commosso sparo: riparatevi.
Adesso si torna finalmente al "normale" caos di ogni giorno, alla navigazione a cui siamo abituati da sempre. Levate l'ancora! Ai remi, ciurmaglia di scansafatiche! Siiiiiii salpa!

Inviatemi i vostri messaggi in bottiglia qui: capitanbarikko@yahoo.com