mercoledì 17 giugno 2009

Internet Meme Zoo (3): You've been Rick Roll'd!


Ancora bizzarri fenomeni del web. Non siete mai stati "rickrollati"?
E' il corrispettivo di un pesce d'aprile, ma ha un interessante vantaggio: si può praticare tutto l'anno, senza dover attendere il primo di aprile!
Si tratta di un altro fenomeno di internet, che vede come protagonista Rick Astley e il suo video musicale "Never Gonna Give You Up", direttamente dal lontano 1987.
Quando volete fare uno scherzo a un vostro amico, trovate il modo di costringerlo a cliccare inavvertitamente su un link collegato al video del rosso Rick, possibilmente dopo aver fatto in modo di alzargli il volume del PC al massimo. Fatto in ufficio è molto divertente, perché all'improvviso capiscono subito tutti quando qualcuno è stato "rickrollato".
Il fenomeno del Rickroll si è subito manifestato nel momento in cui il video più linkato grazie a questa web joke ha raggiunto i 39 milioni di contatti.
Su YouTube trovate centinaia di Rickroll diversi (compresi diversi tutorial per praticarlo), ma uno dei più divertenti è quello che io definisco il "Rickroll di ritorno", avvenuto nel 2008 durante la parata del giorno del Ringraziamento: per vederlo, cliccate sul titolo di questo post.
Buona visione!
P.S.: scusate il recente "rickrollaggio", ma altrimenti come facevo a spiegarvelo bene? Hee hee hee… Mi farò perdonare, vedrete.

Message in a bottle

17.06.09 , 17:06:09 >click<

martedì 16 giugno 2009

Internet Meme Zoo (2): Star Wars Kid



Non sarà mai in grado di battere Qui-Gon Jinn o Obi-Wan Kenobi, ma ha battuto nientemeno che Gary "Numa Numa Guy" Brolsma (vedi qui sotto) con ben novecento milioni (sì, nove zero zero milioni) di contatti su YouTube.
E' il famelico STAR WARS KID, un emulo (decisamente in carne e leggermente malfermo) di Darth Maul, proveniente dal Canada, che si aggiudica il discutibile primato di "video di internet più visto" dal 2003.
Fatto sta che il giovanotto non aveva alcuna intenzione di diventare famoso, ma gli eventi lo hanno portato comunque alla ribalta,
Dopo aver registrato la sua performance su un nastro contenente una partita di basket, ha commesso il tragico errore di dimenticarselo a scuola. I compagni di classe hanno ovviamente deciso di diffonderlo, ed ecco il patatrac: notorietà involontaria, e una discreta dose di derisione da parte di coetanei e da sconosciuti di tutto il mondo, tanto che i genitori dell'animato Sith in erba hanno intentato causa ai compagni di classi burloni per la somma di 250mila dollari canadesi, raggiungendo poi un accordo nel 2006.
Premio di consolazione: è finito in un episodio di FAMILY DAD, la serie animata realizzata dal Seth MacFarlane de I GRIFFIN.
Dunque, visto che ora nessuno rischia più nulla, date un'occhiata su YouTube alle numerose varianti.
Cliccando sul titolo del post, potrete intanto visualizzare la versione rieditata del video, con tanto di effetti speciali in perfetto Industrial Light & Magic style. Secondo me, George Lucas progetta di inserirlo nella terza trilogia…
Buona visione!
P.S.: solo io vedo una netta somiglianza con Gary Brolsma…?

Internet Meme Zoo (1): Gary Brolsma


Questo tizio dalla faccia rotonda, per quanto strano possa sembrare, è una delle star di internet, alla pari del "Dramatic Chipmunk" e dello "Starwars Kid". La sua notorietà deriva da un semplicissimo video realizzato con una webcam, che lo riprende mentre ricalca il labiale di "Dragostea Tin Dei" degli Ozone (comunemente nota come "Numa Numa") improvvisando gesti di - diciamo così - danza.
Il Numa Numa Guy (al secolo Gary Brolsma, 23 anni, Saddle Brook, New Jersey) ha fatto il giro del mondo in internet (a sua insaputa, inizialmente) grazie a questa sciocchezzuola, che gli è valsa uno dei millemila inutili record del Guinness dei Primati, con la bellezza di settecento milioni (SETTE! CENTO!! MILIONI!!!) di visualizzazioni del suo video su YouTube. Di conseguenza, è divenuto popolare e ricercatissimo, sia per spot pubblicitari, sia per video musicali, sia per partecipazioni a show televisivi, e addirittura al cartone di SOUTH PARK. E, ovviamente, sull'onda della sua notorietà sono nate routine di ballo e coreografie basate sulla sua "Numa Numa Dance". A coronarlo, come di solito avviene, mille imitatori e una parodia, che lo hanno fatto diventare – come si dice in questi casi – una vera e propria "e-lebrità", con tanto di sito personalizzato (http://www.newnuma.com).
Divertitevi a cercare tutte le varienti del Numa Numa Guy su YouTube. Io, intanto, vi consiglio quella "animata" di AMERICAN IDLE (a sua volta, parodia di AMERICAN IDOL, ovvero l'edizione Usa di X-FACTOR) a cui potete accedere semplicemente cliccando sul titolo di questo post.
Buona visione!

domenica 14 giugno 2009

Tezuka secondo a nessuno (aggiornamento)



(vedi aggiornamento alla fine del post)

Circola in rete da qualche tempo una fanzine di fumetti diversa da tutte le altre, perché invece di parlare semplicemente di fumetti, li pubblica anche. La maggior parte degli autori sono esordienti che, a prescindere dal livello di abilità raggiunto, danno l'anima e gran parte dell'epidermide per produrre tavole su tavole.
Io, gli altri Kappa boys, e gran parte dei redattori/editori/autori della mia generazione veniamo dal mondo delle fanzine cartacee poiché, quando internet era fantascienza, venti e passa anni fa, quello era l'unico modo per pubblicare in proprio.
Per questa ragione, mi sento di sostenere il loro operato a prescindere da tutto. Apprezzo molto la gente "che fa", e il cui motore funziona grazie a un serbatoio chiamato "passione".
Vi invito dunque ad andarli a trovare di frequente sul loro sito, www.mangaijin.it e di tenerli d'occhio.
Vi parlo di loro anche per un'altra ragione.
Di recente mi hanno intervistato (l'intervista sarà disponibile a breve), e mi hanno fatto una domanda in merito a un argomento a cui tengo molto, e che vi riporto qui di seguito a titolo di assaggio. I motivi li capirete nel corso della lettura.

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MANGAIJIN - C'è un fumetto giapponese che le piace particolarmente, ma che per motivi di mercato non è mai stato possibile portare in Italia?

ABK - C’è eccome, ma anche se i ‘motivi di mercato’ avrebbero suggerito di non importarlo, lo abbiamo pubblicato lo stesso. Si tratta di TEZUKA SECONDO ME, di Takao Yaguchi (l'autore di SANPEI), quello che io definisco la mia personale “missione compiuta” nel campo del manga, un libro a fumetti ‘definitivo’, che racconta cos’è il manga meglio di qualsiasi noioso saggio, e lo racconta con tanto sentimento da far esplodere il cuore. Credo che sia uno dei più bei volumi a fumetti usciti negli ultimi vent’anni (e non parlo solo di fumetto giapponese) eppure è stato snobbato dai più, compresi molti sedicenti amanti del buon fumetto che richiedono a gran voce opere importanti. Noi l’abbiamo pubblicato, e credo che ne abbiamo venduto qualcosa come un paio di centinaia di copie, un flop totale. Il che conferma la mia teoria: tutti vogliono il buon fumetto, ma poi quando hanno la possibilità di acquistarlo (e leggerlo) ne hanno paura, e preferiscono andare sul sicuro con qualcos’altro. E poi ci si chiede perché gli editori puntino al fumetto popolare… Per quanto mi riguarda, va benissimo così, TEZUKA SECONDO ME è contemporaneamente un monito e un fiore all’occhiello. Posso dire di averlo pubblicato per il semplice gusto di farlo, perché “andava pubblicato punto e basta”, per dovere e per piacere.
Ma non perdo la fiducia: chiunque abbia anche solo sfogliato un paio di pagine di questo libro, è rimasto coinvolto, commosso, esaltato, e non è stato in grado di smettere di leggerlo. E’ difficile consigliarlo e spiegarlo, perché si rischia sempre di lasciare intendere che si tratti di una mera biografia, cosa che assolutamente NON è. Fatemi un favore, leggetelo e (se vi piace) consigliatelo. Sono convinto che solo il tam-tam dei lettori potrà portare questo libro a ottenere, a lungo termine, il successo che in realtà merita al cento percento.
(…)
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TEZUKA SECONDO ME, a parte l'indiscutibile valore intrinseco, è un volume di ben 410 pagine (un tomo monolitico) pieno di ottimo fumetto, al prezzo di 18 euro (16.20, se acquistato sul sito Pan Distribuzione).
E' l'unica edizione al mondo (Giappone incluso) e quello che racconta può interessare tanto il fan quanto il semplice curioso.
Eppure è un clamoroso flop editoriale.
Non ho mai capito perché questo libro sia stato snobbato dal pubblico, e non credo che il problema sia il prezzo, vista la quantità (se proprio non vogliamo parlare di qualità) di fumetto proposta.
Non mi faccio illusioni: dopo questo post non cambierà nulla di certo, ma almeno vorrei capire perché, così giù, in basso, ho pensato di inserire un nuovo sondaggio su questo argomento, sperando di avere qualche indizio in materia, e potermi regolare per il futuro.
Un grazie a tutti quelli che vorranno partecipare, e – nel caso in cui vi venga la curiosità di provare TEZUKA SECONDO ME – vi invito a cliccare sul titolo di questo post per collegarvi direttamente al sito del nostro distributore nella pagina relativa, e fare un pensierino in merito all'acquisto.
Grazie di nuovo.

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(Aggiornamento del 15 giugno 2009)

Al rientro da una domenica marittima (su spiaggia, stavolta) mi trovo già quasi trenta voti nel sondaggio dedicato a TEZUKA SECONDO ME. Ecco i primi risultati legati al tema "Non ho acquistato il libro TEZUKA SECONDO ME perché":

1°) …a dire il vero, io l'ho letto e mi è piaciuto! (50%)
2°) non sapevo che esistesse, ma lo proverò (15%)
2°) 410 pagine per 18 euro: è un prezzo troppo alto (15%)
4°) non m'interessa l'argomento (Tezuka/manga) (7%)
4°) nella mia libreria non è mai apparso (7%)
6°) non mi piace l'autore Takao Yaguchi (3%)

Grazie ancora, e continuate a votare: questo mi permetterà di capire tante cose su "chi siamo" e "cosa vogliamo" in qualità di lettori. A pòi!

Duetto

martedì 2 giugno 2009

WE ARE!



Cara ciurmaglia d’acqua dolce, terra in vista!
Qui si lavora alacremente sopra e sottocoperta (a seconda se la notte è calda o fredda), e fra poco arriveranno gli annunci ufficiali sulle primizie mangoidi con cui vi cannoneggeremo le fosche pupille il prossimo autunno.
Visto che la vostra pioggia di messaggi in bottiglia pieni di domande stava sommergendo il ponte (razza di infami! Il vetro va riciclato!), avevo deciso di spararvi con il fucile a camomilla compressa per sedarvi in maniera ecologica, così, tanto per dimostrarvi che sono diventato GNU' EIG. E invece, all’ultimo secondo, ho pensato che fosse più consono alla mia natura di lupo marittimo farvi soffrire un altro po’, per cui vi darò solo informazioni sibilline, su cui vi lascerò crudelmente a sfrigolare per un po'.
Innanzi tutto, benché il lancio della nuova linea manga sia programmato per l'autunno 2009, vi informo che all’inizio dell’estate (solstizio più, solstizio meno) usciranno in anteprima due titoli che manderanno in sollucchero soprattutto il pubblico di pargoletti e pargolette dediti alla visione di serie televisive: i lettori veterani ormai scafati dalla lettura di manga nell’arco degli ultimi due decenni quasi sicuramente non le prenderanno nemmeno in considerazione (ma, come al solito, i fatti potrebbero anche smentirmi) poiché studiate ad hoc per richiamare l’attenzione dei più giovani, che ormai non hanno la minima idea di cosa sia un albo a fumetti, come si legga, e che funzione abbia quel buffo oggetto di carta e inchiostro che curiosamente non viene azionato attraverso periferiche dotate di pulsanti e levette, e che non invia o riceve messaggini, e non è dotato di nessun tipo di irritante suoneria con gattini pieri.
Per chi invece i manga se li mangia a merenda da qualche anno, abbiamo preparato un menù ricco e saporito.
Innanzi tutto, molti degli autori (già sette, allo stato attuale, e altri stanno per unirsi alla ciurma) che i vostri Affezionati Kappa Boys di Quartiere vi hanno fatto conoscere nell’arco degli ultimi vent’anni, hanno deciso di seguirci nella nostra impresa, e saremo pertanto in grado di mostrarvi ancora a lungo il loro operato, come richiesto dai lettori dell’Italica Peninsula.
Fra i titoli ci saranno anche un paio di graditi ritorni (non va mai dimenticata l’Operazione “Torna a Casa Lassie”, dico bene?), ben tre classiconi candidi e romantici (di cui uno noto, e due mai giunti in Italia, nonostante le frequenti richieste), un paio degli shonen d’avventura e azione più nuovi e contesi del momento, realizzati da autori ben noti anche in Italia, e per i quali diversi editori italiani hanno coraggiosamente rivaleggiato a fil di lama (da barba) per ottenerne il diritto di pubblicazione. Fra le primissime uscite avremo tra le nostre fila robot giganti (futuristici e futuribili), invasioni aliene truculente, spade sacre, superpoteri, detection, mystery, azione, romanticherie, commedie, volumi di lusso che editeremo in speciali ricorrenze dedicate ai relativi autori, un paio di manga-ka che avete già conosciuto su altri titoli di grande successo nei recenti anni editoriali, e molta altra carne (carta?) al fuoco scionensciogioseinengiosei, tanto per non scontentare nessuno.
Vorrei evitare di spaventarvi (cosa che, peraltro, va contro la mia etica piratesca, la quale mi imporrebbe di spaventarvi a tutti i costi) con la quantità, ma possiamo dire che tra l'autunno 2009 e la primavera del 2010 ci stabilizzeremo tra le dieci e le quindici testate mensili (le quali conterranno, per vostro conforto e piacere di lettura, serial pubblicati prevalentemente a cadenza mensile), e che il parco editoriale sarà estremamente variegato per gusti, generi, autori ed epoca di realizzazione, spaziando dal classico per il pubblico DOC alla serie ‘pop’ per chi inizia solo ora a sfogliare fumetto giapponese.
E ora, che vi ho detto tutto (e niente), rimanete in attesa degli annunci ufficiali, che inizieranno a piovere nelle prossime settimane, accompagnati dalle prime due uscite estive che useremo come periscopio. Come dite? Le navi non hanno il periscopio? E chi l’ha detto? La nostra va sopra e sott’acqua come e quando le pare e piace. Per cui… siiiiiii salp… glo glo glo… Mapporc! Chiudete i boccaporti, prima di immergervi, ciurmaglia maledetta! Fiumi di rhum a tutti!
Capitan Barikko

lunedì 1 giugno 2009

L'esperimento continua


Dopo il librogioco "L'Occhio della Mente", ho voluto continuare a sperimentare le potenzialità dell'auto-pubblicazione in rete, utile a chiunque abbia il desiderio di diventare autore senza passare attraverso case editrici e - soprattutto - desideri preservare un po' di alberi dall'abbattimento, optando per il print-on demand che la rete permette con questo sistema.
Questa volta è toccato a "Il Vascello Maledetto", un vero e proprio romanzo completo ritrovato nella immensa biblioteca del vostro Capitan Barikko, letto nel periodo in cui non era altro che un pesciolino d'acqua dolce ancora attaccato al biberon, dedito a scolarsi abbondanti dosi di latte e rhum (che fa bene alla crescita).
Qui lo vedete con la sua nuova & divertente copertina, opera del bravo Damiano Luciano.
Se volete tentare anche voi esperimenti di questo genere, non dovete fare altro che cliccare su uno qualsiasi dei due link qui a destra (o sul titolo di questo post) e seguire il tutorial del sito.
Se però volete sapere PRIMA a cosa andrete incontro, vi suggerisco di dare un'occhiatina qualche post più sotto (sempre qui nel blog), a quello intitolato "DALLA CARTA ALLA RETE (E RITORNO)" di lunedì 12 gennaio 2009.
Buona sperimentazione! (e, nel caso, buona lettura)